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L’UE APPROVA LA DIRETTIVA “CASE GREEN”: IMMOBILI IN CLASSE ENERGETICA "D" ENTRO IL 2033

DIRETTIVA “CASE GREEN”

14/03/2023 Autore: Fimiani

Il testo a cui è stato dato parere positivo è quello diffuso dalla commissione parlamentare Industria

Si prevede la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033, per gli edifici residenziali.

Qual è l’obiettivo? Andare ad efficientare il 15% degli edifici maggiormente energivori, relativi alla classe energetica più bassa, la G.

In Italia, parliamo di circa 1,8 milioni di edifici residenziali (sul totale di 12 milioni, secondo i dati dell’Istat).

E non solo: il testo dà indicazioni specifiche anche su edifici non residenziali, impianti solari e nuove costruzioni.

Da gennaio del 2026 ci sarà l’obbligo per i cosiddetti Zeb (zero emission buildings) per i nuovi edifici di proprietà di enti pubblici. Negli altri casi, la data di scadenza è fissata al 2028.

Gli impianti solari saranno obbligatori per le nuove costruzioni pubbliche e per gli edifici non residenziali, entro il 31 dicembre 2026.

Man mano, fino al 31 dicembre 2032, l’obbligo scatterà per tutti gli edifici in ristrutturazione. Gli edifici non residenziali e di proprietà pubblica dovranno avere la classe E dal 2027 e la classe D dal 2030.

Le deroghe al decreto “case green”

Ad essere esclusi dagli obiettivi di efficientamento:

gli edifici di particolare pregio storico e architettonico;

i luoghi di culto;

gli edifici temporanei;

le seconde case vissute per meno di quattro mesi all’anno;

gli immobili autonomi, con una superficie inferiore ai 50 metri quadri.

Ovviamente, i Paesi membri potranno richiedere alla Commissione di rivedere ed esentare categorie di edifici residenziali. Le deroghe saranno fino a un massimo del 22% del totale degli immobili.

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